Accordo con Red Bull: Ford esce allo scoperto – Formula 1

Da Honda a Ford: la Red Bull venerdì a New York ha dato appuntamento al mondo del Circus per la presentazione della RB19, anche se quanto avvenuto nel 2022 lascia presagire che la ‘prima fila’ presa dalla scuderia di Milton a livello di unveil della vettura (domani la Haas svelerà per prima la livrea 2023) non sia altro che una mossa per ufficializzare una partnership importante come quella stretta con il title sponsor Oracle 12 mesi fa.

Le trattative con Honda proseguite fino a dicembre con Helmut Marko che è volato in Giappone dopo l’ultimo atto di Abu Dhabi non sembrano essersi concretizzate per dare seguito all’accordo valido fino al 2025. La Red Bull Powertrains Limited è stata insignita dello status di nuovo costruttore in vista del nuovo regolamento per i propulsori 2026 e iniziano ad essere diversi gli indizi che lasciano presupporre ad un accordo con Ford.

Il colosso statunitense è infatti uscito allo scoperto: “Sarebbe negligente da parte nostra non prendere in considerazione un ritorno in F1 – le parole del direttore globale di Ford Performance Mark Rushbrook riportate dalla testata statunitense Sports Business Journal – questa categoria è certamente in crescita e registra un forte interesse, sia negli Stati Uniti che a livello globale. La nuova proprietà ha creato condizioni per assistere a grandi gare grazie ad un notevole livello di competizione”.

A livello tecnico ciò che ha suscitato l’interesse di Ford (la quale si è ritirata dal Circus al termine del 2004 quando è finita l’avventura con Jaguar iniziata nel 2000) nei confronti della F1 è il passaggio ad un carburante sostenibile al 100% a partire dal 2026 quando inizierà il nuovo ciclo regolamentare a livello di motori che ha già registrato l’ingresso di Audi. “Il biocarburante è sicuramente un elemento al quale siamo interessati – ha aggiunto Rushbrook – siamo già impegnati nel motorsport sotto questo aspetto in altre categorie”.