Anche Tifosy Capital & Advisory ha espresso il proprio profondo cordoglio per la scomparsa dell’ex calciatore di Sampdoria, Juventus e Chelsea Gianluca Vialli, venuto a mancare questa mattina. Vialli è stato uno dei calciatori professionisti più iconici e di successo dell’era moderna, ma fuori dal terreno di gioco è stato in un certo senso anche uomo di “Calcio e Finanza”.

Gianluca Vialli, insieme a Fausto Zanetton, è infatti uno dei co-fondatori di Tifosy, società leader nella consulenza e nella raccolta di capitali per lo sport e che ha curato diverse operazioni nel mondo del calcio: dal passaggio del Pisa nelle mani di Alexander Knaster, al collocamento del bond del Venezia per il nuovo centro sportivo, fino al ruolo di advisor per l’Inter nell’operazione con Oaktree e la trattativa con BC Partners.

In qualità di co-fondatore di Tifosy, Vialli ha contribuito a costruire e plasmare l’azienda nella principale società di consulenza sportiva e raccolta di capitali che è oggi. Era visto come un fidato consigliere e mentore, profondamente consapevole dell’importanza della cultura di squadra. «Attraverso Tifosy, Gianluca ha cercato di portare investimenti finanziari e professionalizzazione nel settore sportivo a beneficio di tutte le parti interessate, e in particolare dei tifosi a cui è rimasto debitore dopo la sua carriera da giocatore», il ricordo della società.

Dopo la diagnosi della malattia, l’impegno di Vialli per Tifosy è stato continuo e lui stesso è rimasto parte integrante dell’azienda. Sempre presente nell’evoluzione della società, Vialli ha svolto un ruolo fondamentale in diverse importanti transazioni, tra cui l’IPO da 345 milioni di dollari di Iconic Sports Acquisition Corp. nel 2021, dove ha svolto un «vero ruolo da numero 9».

Fausto Zanetton, Amministratore Delegato di Tifosy Capital & Advisory, ha dichiarato: «Oggi è un giorno molto triste. Luca è stato un partner straordinario, un mentore e un amico per tutti noi che ha dato un incredibile contributo personale e professionale alla società. Gli sarò per sempre grato per aver creduto in me all’inizio e aver sostenuto l’azienda in ogni fase del percorso. Senza di lui, non ci sarebbe Tifosy. Continueremo nella sua memoria la nostra missione di essere la società di consulenza e investimento di riferimento nello sport globale».



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