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La Bertram Yachts Derthona Basket, meglio conosciuta come Derthona Basket, è una squadra di pallacanestro italiana tra le migliori in LBA. I colori rappresentativi del team sono il bianco e il nero, i quali brillano lucenti davanti agli occhi dei tifosi di Tortona, in provincia di Alessandria. Proprio a Tortona inoltre vi è la sede della squadra, una piccola provincia piemontese che rappresenta la franchigia relativamente giovane, nata nel 1946 da profughi in fuga dall’Istria e dalla Dalmazia. Dalla scorsa stagione la seconda casa di giocatori e tifosi è il PalaFerraris di Casale Monferrato, un impianto da poco meno di 4000 posti che ancora una volta sta a dimostrare la voglia di emergere e le difficoltà che il piccolo centro abitato ha dovuto affrontare prima di arrivare nel punto più alto della sua storia.
Derthona dopo una sola stagione in A1, la prima in assoluto, può già vantare di essere arrivata quarta in Regular Season, in finale di Coppa Italia e, come se non bastasse, il suo cammino verso lo Scudetto si è arrestato solo in semifinale dei Play-Off. Siamo tutti testimoni dei risultati sbalorditivi che è riuscita a conseguire la neo-promossa, la quale sarà chiamata a dare continuità ai risultati raggiunti durante la prossima stagione di LBA.

Derthona Basket: un tuffo nel passato
Come anticipato in precedenza, la Derthona Basket è nata essenzialmente da profughi, o per meglio dire, una prima idea di Basket è nata da loro, poiché una squadra ufficiale ancora non esisteva. Durante la metà degli anni 50′ è nata la prima società sportiva di pallacanestro Tortonese. Il primo pioniere della Pallacanestro tortonese è legato senza minima ombra di dubbio al nome di Nico Messina, il primo vero e proprio maestro di Basket ad arrivare in città. Messina è stato più di un coach, ha spiegato, insegnato e diffuso la palla a spicchi per poi farla amare, fino a diventare per tutti “Il Tigre“. Il tempo passa e il gioco diventa sempre di più uno sport, così arriva anche il primo presidente della società, Giacomo Bidone. Sotto la sua presidenza nel 1958 arrivano l’affiliazione alla FIP ed il primo Titolo Regionale Allievi.
Gli anni 60′ danno una bella svolta alla Tortona Basket. La franchigia viene sciolta il 2 marzo del 1962 per poi essere rifondata all’interno della Polisportiva cittadina nell’anno 1964, da qui la strada sarà soltanto in discesa per il neo Presidente Moccagatta. Nasce il primo centro di avviamento alla pallacanestro ed è subito boom, centinai di iscritti. La nuova palestra di Corso Garibaldi, i Derby e il successo segnano il passaggio dalla Promozione alla Serie D nonostante le difficoltà economiche che accompagnano la città e i tifosi verso gli anni 70′.
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Gli anni 70′ sono stati il vero e proprio boom di ascolti, iscritti e nuovi appassionati allo sport del Basket, anche grazie alle Olimpiadi di Monaco 72′. Sono gli anni dell’Austerity, il divieto di circolare con tutti i mezzi che non siano statali durante i giorni festivi e le domeniche, le partite si tenevano il tardo pomeriggio ed è proprio grazie a questi fattori che la palla a spicchi diventa sempre più comune tra bambini, ragazzi ed adulti, tanto da farlo diventare a momenti il secondo sport nazionale. Nascono i primi Box-Score e arriva il primo sponsor sulla divisa bianconera del Tortona Basket, la Derthona è finalmente pronta per la Serie C2.
Gli anni 80′ rappresentano l’età dell’oro per la maggior parte del mondo. Viene introdotto il tiro da 3 punti anche in NBA e da lì questo sport non fu più lo stesso, anche se solo nell’84’ diventò una regola internazionale. I Leoni salgono sempre più di livello, di pari passo con lo sport che comincia a suscitare un interesse mondiale. Il Basket inizia ad entrare nelle case degli italiani con le prime partite trasmesse in TV e Tortona diventa sempre più famosa per il clima da Colosseo che si crea all’interno dell’arena.
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A metà degli anni 80′ Derthona retrocede, ma c’è poco da fare quando il destino ha in serbo qualcosa di importante, la società viene ripescata e così sotto la nuova dirigenza di Guido Ghisolfi e qualche anno di transizione, sale di livello. Gli anni d’oro stanno per finire e finalmente arriva il momento tanto atteso, seppure effimero, il Tortona capitanato da Marco Ghisolfi manda a casa il Carpi per dare il benvenuto alla Serie C1. La fortuna però è beffarda con i Leoni, questi anni si rivelano un vero e proprio turbinio di talvolta negative che porteranno Tortona ad alternare retrocessioni e promozioni sfiorando anche la Serie B2.
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Gli anni 90′ cominciano nel migliore dei modi con le Olimpiadi di Barcellona del 92′, e qui non crediamo ci sia altro da aggiungere se non che si è assistito alla squadra di Basket più forte che abbia mai potuto calcare un parquet. Al contempo alla Derthona ritorna Picchi come Presidente dopo 10 anni di assenza e Caenazzo è al comando della squadra con 12 tortonesi in rosa che mettono a ferro e fuoco la Serie D. I prodigi diranno finalmente addio al limbo per approdare una volta per tutte C1 tra varie peripezie, purtroppo però ancora una volta il destino ci mette lo zampino, dopo un solo anno Roberto Tava lascia sul campo il tendine d’Achille e la Derthona lascia la Serie C1. Bisognerà attendere il 1996, un anno dopo aver perso lo spareggio promozione, anno in cui finalmente i ragazzi tornano per l’ennesima volta in C1.

Derthona Basket: un nuovo millennio
Gli anni 2000 iniziano con la piena fiducia dei propri mezzi. Il Basket cambia, il Tortona si evolve in una versione migliore di se stessa. La partita non sarà più divisa in primo e secondo tempo ma in quattro periodi, il cronometro scende da 30 a 24 secondi e per passare dalla difesa all’attacco si dovranno impiegare al massimo 8 secondi. Con queste nuove regole si chiude la prima stagione del nuovo millennio, il punto esclamativo arriva nel segno della salvezza a Bra.
Dalla stagione seguente in poi sarà di nuovo un continuo via vai tra serie minori e promozioni fino alla stagione 2011/2012, l’anno della consacrazione e della promozione in Serie B nel segno di Quaroni, Degrada, Gioria, Pavone, Gatti e Ganguzza. Una volta giunti in B, i ragazzi non vedranno mai più l’oblio della retrocessione e dopo solo due stagioni il Derthona approda finalmente in Serie A2 Silver, la LBA è ad un passo. Gli anni d’oro del binomio Derthona–Orsi arrivano all’epilogo, i Leoni diventano sponsor di Berthram Yachts. Siamo nel 2018, l’anno in cui a Tortona arriva il “primo titolo”, la Coppa Italia LNP. Garri e soci stanno facendo la storia, e forse, nemmeno se ne rendono conto.
La stagione 2019/2020 porta una gioia al Derthona Basket che spazza via per un po’ gli orrori portati in Italia dal Covid-19, i ragazzi vincono la Supercoppa Italia LNP e dopo una sola stagione arrivano finalmente in LBA, la massima serie, la A1. Un sogno che diventa realtà da cui nessuno vuole svegliarsi, i ragazzi di Ramondino infatti alla prima stagione nella massima serie sembrano saperla già più lunga degli altri, una stagione che si conclude con il 4° posto in Regular Season, la semifinale dei Play-Off Scudetto, la finale di Coppa Italia e i quarti di finale di Supercoppa.
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Derthona Basket: Oggi
Arriviamo così alle porte della stagione 2022/2023 carichi, in attesa che Tortona con la sua Derthona Basket ci regali l’ennesimo sogno della sua storia, a quasi 80 anni di distanza dalla sua creazione. La squadra di Ramondino ad oggi presenta un roster di assoluto valore, capitanato da Tavernelli. Il team dei Leoni per la prossima stagione porterà in campo: Semaj Christon, Nicholas Errica, Leonardi Candi, Riccardo Tavernelli, Ariel Filloy, Luca Severini, Demonte Harper, Mike Daum, Tyler Cain, Leon Radosevic, J.P. Macura e Niccolò Filoni. I presupposti sono dei migliori, il palcoscenico della LBA è quello delle grandi occasioni, non si attende nient’altro se non il via della nuova stagione e magari chissà, dell’ennesima pagina di una favola sportiva.