Quello che per gli inglesi è il football, per gli americani è il soccer. E quello che per gli americani è il football, per gli inglesi è uno sport violento pieno di mazzate che condivide con il rugby solo la palla ovale. Una confusione non insormontabile ma, senza dubbio, piuttosto interessante. Perché negli Stati Uniti il calcio si chiama soccer? E perché il football ha due significati diversi a seconda del Paese in cui si trova?
Come spiega questo studio linguistico del professor Stefan Szymanski della Michigan University, le cose non sono per niente semplici. Nel 1841 si decide di portare il gioco del calcio, fino a quel momento un passatempo da ragazzi di strada, anche nel programma di educazione sportiva dei college inglesi. È in quell’occasione che, a Cambridge, il calcio si dota delle prime regole fondamentali e diventa uno sport. A quell’epoca si chiama ancora football.
È un passo importante: venti anni dopo, nel 1863, nasce la prima associazione (Football Association) e nemmeno dopo otto anni ci sono le prime scissioni. Alcune scuole decidono di introdurre variazioni, ad esempio introducendo la possibilità di usare le mani: tra queste c’è la Rugby School, che stila le sue regole e fonda una sua associazione, la Rugby Football Union. Da qui nasce il rugby football, che poi sarà chiamato rugger e che oggi è meglio noto come rugby.
Chi scelse di rimanere fedele alla Football Association fu chiamato “associazionista”, che nello slang inglese di quel periodo suonava più o meno come “assoccer”. Che poi diventa “soccer”. Ecco nata la nuova parola.
Questa è la storia, ma manca ancora la geografia. Perché la parola “soccer” si diffonde nelle Americhe (e in Giappone) e non in Inghilterra? Szymanski puntualizza che, in realtà, non è andata così. Anche in Gran Bretagna, almeno fino agli anni ’70, la parola “soccer” era molto diffusa. Solo con gli anni ’80 le definizioni cominciano a diversificarsi.
Altro discorso, infine, è quello del football americano. Nel 1869 ci fu il primo incontro su suolo statunitense. Le regole erano un mix del rugby football inglese insieme a variazioni introdotte dai college Rutgers e Princeton. Era un gioco nuovo, insomma, e non aveva senso, a quel punto, chiamarlo “rugby”. Le regole erano altre. Si accontentarono, allora, di chiamarlo “football”. Usando la stessa parola per indicare due sport diversi.