WithU Verona – Cucine Lube Civitanova 3-2 (25-22, 25-22, 20-25, 20-25, 15-12) – Risultati e classifica
WithU Verona: Spirito 1, Magalini 13, Grozdanov 8, Keita 29, Mozic 14, Cortesia 7, Bonisoli (L), Gaggini (L), Perrin 0. N.E. Zanotti, Vieira De Oliveira, Mosca, Jensen, Sapozhkov. All. Stoytchev.
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 0, Yant Herrera 21, Diamantini 8, Zaytsev 11, Nikolov 8, Chinenyeze 9, D’Amico (L), Balaso (L), Anzani 0, Bottolo 12, Garcia Fernandez 10, Gottardo 0. N.E. Ambrose, Sottile. All. Blengini.
ARBITRI: Zavater, Goitre.
NOTE – durata set: 29′, 28′, 29′, 25′, 20′; tot: 131′.
VERONA – Non succedeva dal 2014. Verona non vinceva contro Civitanova dal 2014 quando si impose per 3-1, questa volta è stato un tie break a consegnare la vittoria alla WithU. Per la Lube si conferma un gennaio nefasto. Quattro partite e quattro sconfitte consecutive, Blengini quest’oggi le ha tentate tutte, ma a reggere il gioco è stato Yant e Bottolo, quando è subentrato, sebbene abbia commesso alcuni errori molto grossolani. La WithU ha potuto invece contare sulla regia lucida di Spirito, confermando l’ottima gara di domenica scorsa e su Keita, inserito nel ruolo di opposto sin dall’inizio: 50 palloni, 25 messi a terra con due momenti di appannamento il terzo e quarto set, dove si è potuto notare finalmente Magalini, autore di una buona prova.
SESTETTI – Stoytchev rivoluziona il sestetto e schiera Spirito-Keita in diagonale palleggiatore-opposto, Magalini-Mozic di banda, Cortesia-Grozdanov al centro e Gaggini libero. Blengini risponde con De Cecco-Zaytsev, Diamantini-Chinenyeze i due centrali, Nikolov-Yant in posto 4 e Balaso libero.
I PIÙ – La mossa Keita in posto due è stata decisamente vincente, potendolo così sgravare dalla ricezione, il giocatore del Mali ha giocato in maggior scioltezza e più spensierato mentalmente. Al centro la formazione di Stoytchev conferma la buona prova di domenica scorsa contro Milano. I due centrali di Civitanova sono stati egregi in attacco – poco efficaci in copertura – Yant si è svegliato solo alla fine ma ha fatto vedere buone cose. Il servizio per i marchigiani si conferma tra le armi migliori.
I MENO – Nikolov decisamente in giornata no non è riuscito a capitalizzare i palloni gestiti da De Cecco. L’uscita di Zaytsev, l’opposto non stava giocando male o quanto meno decisamente meglio rispetto a Garcia. Verona ha nella ricezione il suo tallone d’Achille maggiore.
LA PARTITA – Primo set avvincente con continui capovolgimenti di fronte e incerto sino alla fine. Buona la fase di copertura di entrambe le formazioni, l’innesto di Magalini sin dal primo minuto ha dato più stabilità agli scaligeri. Il set si risolve solo alla fine. L’errore in attacco di Nikolov consegna il 23-21 alla WithU, Blengini fa così entrare Bottolo – che prende ace da Mozic, 24-21, e poi dopo il punto in attacco di Zaytsev inserisce Anzani per De Cecco, ma lo scambio troppo lungo è fatale. Senza palleggiatore Chinenyeze commette doppia, 25-22.
Frazione simile alla precedente, sebbene Verona abbia tentato per ben due volte di allungare sulla Lube (sull’11-8 grazie a un errore in attacco di Zaytsev e sul 16-14 con Keita). E’ il figlio d’arte Nikolov che riporta in carreggiata i biancorossi con ben due battute punto che siglano il 19-19. Ci pensa Keita (decisamente meglio come opposto) ha riequilibrare e a porre fine al parziale, 25-22.
Blengini inizia il parziale con Garcia per Zaytsev e Bottolo per Nikolov. Civitanova gioca con maggiore scioltezza, meno fallosa (solo 4 gli errori contro i 16 in due set) e più attenta in copertura, difatti conduce il gioco, 11-15 (Bottolo). E’ sempre Keita, che ocn due mini break ricuce lo strappo, 14-16 e 18 pari. L’allungo finale è siglato Yant: un muro, una pipe e un ace finale, 20-25.
La Cucine Lube a trazione Yant. Dopo i primi cambi giocati sul filo dell’equilibrio, Civitanova allunga considerevolmente grazie al cubano Yant (80% in attacco nel parziale), 16-19. Keita è l’ombra dei primi due set, il campo lo tiene solo Magalini, ma è troppo poco. La Lube vince meritatamente il set, 20-25.
Verona parte con la marcia giusta, 4-0, complici anche i due errori in attacco dei marchigiani. Keita si risveglia dal torpore che lo ha accompagnato nel quarto set (33% in attacco) e non sbaglia più, grazie anche a Spirito che lo ha sempre messo nelle condizioni migliori per capitalizzare i colpi. I campioni d’Italia in carica hanno un leggero sussulto con Bottolo, ma dura poco. Il padovano sbaglia dei 9 metri e consegna il tie break ai padroni di casa, 15-12.