Siamo abituati a pensare al videogiocare come un’attività statica, condotta in totale pigrizia sul divano di casa. Nintendo ha fondato gran parte del suo successo sulla capacità di pensare fuori dagli schemi e sconfiggere i comuni stereotipi: nacque così Wii Sports, il quarto videogioco più venduto di tutti i tempi, con ben 83 milioni di copie vendute. Un gioco datato ma che è stato rivalutato durante il lockdown del 2020, quando Wii Sports ha ripreso a vendere bene. Squadra che vince non si cambia – e così anche su Nintendo Switch sta per arrivare un nuovo capitolo della serie di giochi sportivi della casa di Kyoto.

Abbiamo partecipato all’Online Play Test di Nintendo Switch Sports, in preparazione dell’uscita del titolo, prevista per il prossimo 29 aprile. Le sessioni avevano un’ampiezza limitata, riguardando soltanto tre delle sei discipline che saranno disponibili all’uscita, ma ci hanno dato un’idea di ciò che possiamo aspettarci: eccovi la nostra anteprima!

Divertimento casual

Nell’impossibilità di testare l’editor del personaggio – che sarà disponibile soltanto al momento della pubblicazione – abbiamo selezionato uno dei layout disponibili e siamo subito partiti. Sul lato tecnico, non abbiamo riscontrato alcun problema con la stabilità dei server, che si è rivelata impeccabile: un aspetto sicuramente importante per un gioco che si fonda sulle sfide online. Questa modalità è stata l’unica che abbiamo potuto provare, non essendo selezionabili le opzioni per il gioco in locale o con gli amici via connessione Internet.

Veniamo quindi catapultati a Spocco Square, l’hub centrale da cui sarà possibile selezionare uno degli sport disponibili nella versione definitiva del gioco. Ritornano in parte le discipline che hanno appassionato i giocatori di Wii Sports: parliamo di tennis, bowling e golf, anche se quest’ultimo sarà reso disponibile con un DLC gratuito previsto per il prossimo autunno, e non sarà quindi giocabile già il 29 aprile. Gli altri sport presenti sono pallavolo, chanbara, calcio e badminton. A proposito del pallone, segnaliamo che, a partire dall’estate, il calcio verrà aggiornato per permettere di utilizzare la fascia per la gamba che sarà inclusa nell’edizione fisica del titolo (oltre ad essere disponibile separatamente) anche nei match classici e non soltanto nell’apposita Modalità Rigori.

Nel corso del test è stato possibile giocare a tennis, bowling e chanbara. Non tutti conoscono quest’ultima disciplina: si tratta di uno sport giapponese che trae le sue origini dalla scherma tradizionale del Paese del Sol Levante, e tra le sue peculiarità vi è l’utilizzo di armi di gomma, o gonfiate con aria compressa. In questo modo si può colpire l’avversario – anche con molta energia – senza il rischio di traumi.

Dobbiamo dire che su Nintendo Switch Sports il chanbara si è rivelato un vero spasso. Dopo un particolareggiato tutorial (curiosamente l’unico, visto che nelle altre discipline siamo stati gettati nel bel mezzo dell’azione senza tanti preamboli) abbiamo potuto metterci alla prova con tre diverse modalità: la prima vede l’impiego di una semplice spada, dotata di un elevato potere d’attacco; con la seconda si brandisce una spada a energia, che si accumula con le parate; da ultimo – e forse è l’opzione più coinvolgente – abbiamo le sue spade, con le quali è possibile effettuare un potentissimo colpo rotante.

Scopo del gioco è mandare l’avversario KO con la forza dei nostri colpi, oppure spingerlo oltre i limiti del ring e farlo cadere in acqua. La presenza di tre round permette di ribaltare le sorti dell’incontro studiando i movimenti dell’altro giocatore: ha la tendenza a parare in verticale? Benissimo: basta colpirlo nelle zone non coperte dalla guardia.

Abbiamo riscontrato una vivace partecipazione all’Online Play Test, e gli avversari umani erano in abbondanza: il chanbara ci ha regalato molti incontri interessanti, e la precisione del controller (o di entrambi, in caso di uso delle due spade) consente di direzionare correttamente i colpi, oltre a concatenarli con facilità. Sempre che non si incappi in una parata ben fatta, s’intende… Nel corso della prova era disponibile soltanto la modalità di scelta casuale dello sport – e forse è un bene, perché altrimenti avremmo passato tutto il tempo con questa disciplina!

Fino all’ultimo strike

Abbiamo proseguito con il bowling, strutturato come un torneo composto quattro tempi: due round, semifinale e finale. L’avatar può essere mosso a destra e sinistra per aggiustare il tiro, per poi tenere premuto il tasto ZR e tirare la palla con uno swing del braccio. Anche in questo caso i movimenti erano molto naturali, ma l’assenza del tutorial – che, come detto, abbiamo avuto soltanto per il chanbara – ha fatto sì che la comprensione del meccanismo, pur semplice, fosse meno agevole.

Dopo qualche tentativo, abbiamo scoperto che si può dare un effetto alla palla, facendola curvare a destra o a sinistra verso la fine della corsa, tramite la torsione del polso durante il tiro: una meccanica necessaria per colpire i birilli nel caso in cui, dopo il primo colpo, ne siano rimasti in piedi su entrambi i lati della pista. La presenza di un timer rende i tempi abbastanza serrati, evitando momenti morti; una buona idea, visto e considerato che una singola partita può ospitare fino a sedici giocatori, ed evitare ritardi e pause è fondamentale per mantenere un buon ritmo.

Forse anche a causa della natura stessa di questo sport, meno dinamico rispetto a chanbara e tennis, si è trattato della prova meno esaltante tra le tre disponibili: è difficile capire come calibrare la forza necessaria, non essendovi indicatori a schermo sulla potenza del tiro e nemmeno indici nel movimento del personaggio che possano far comprendere il reale andamento del colpo. Resta un’esperienza divertente e competitiva, in cui un buon numero di strike rappresenterà l’unica strada per la vittoria verso gli avversari umani.

Ecco, parlando di dinamismo abbiamo un vincitore assoluto, ed è senz’altro il tennis: è bastato un attimo per ritrovarci a fare movimenti in salotto che nemmeno Serena Williams… La presenza di due avatar – uno sottorete e uno a fondo campo – può confondere, almeno all’inizio, se si gioca in solitaria: le due racchette si muovono all’unisono con lo swing del nostro polso, e bisogna controllare il tutto in maniera attenta per evitare di muoversi troppo in ritardo o in anticipo.

Il tempismo è fondamentale, visto che la direzione e la forza del colpo dipendono dal momento in cui viene impattata la pallina. Come per il bowling, anche in questo caso (e anzi, molto di più) un breve tutorial avrebbe aiutato nella comprensione delle meccaniche: non abbiamo dubbi che questo sarà presente alla release del gioco. Le sfide sono comunque state adrenaliniche, e più volte abbiamo combattuto con le unghie e con i denti per il match point. Togliete tutti gli oggetti fragili dal salotto, perché l’entusiasmo del momento potrebbe farvi sfiorare la tragedia!

In questi titoli si punta più alla piacevolezza dell’esperienza rispetto all’estetica, e Nintendo Switch Sports non fa eccezione: la presentazione grafica è pulita e semplice, niente di speciale, ma risulta efficace e funzionale per la chiarezza di quanto avviene a schermo. Aiuta la stabilità granitica del frame rate, che non ha avuto incertezze nella nostra prova in modalità TV, senz’altro la più comoda per potersi godere tutti gli sport presenti.





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